Non tutti sanno che a Corseaux, sulle rive del Lago Lemano a poca distanza da Vevey, si trova la Villa “Le Lac”, progettata e fatta costruire nel 1923 dall’architetto Le Corbusier per i suoi genitori.
Piccolo gioiello d’ingegno e di funzionalismo, la Villa è un manifesto dell’architettura in cui si ritrovano le idee principali del programma sviluppato da Le Corbusier negli anni 1920 per le sue famose “ville blanches”. Vero e proprio laboratorio di idee moderne, la Villa è una delle realizzazioni più personali e creative dell’architetto, urbanista, pittore e designer svizzero naturalizzato francese.
La Villa è il risultato di un’attenta ricerca ergonomica e di un’analisi funzionalista – eccezionale per gli anni 20’ – finalizzate alla realizzazione di uno standard tipologico: la casa stretta ad unica campata. Un modello che da allora è stato adottato come standard in tutto il mondo. Prototipo della casa minimalista che offre il massimo del comfort e dello spazio, la Villa “Le Lac” cristallizza le idee che avranno una notevole influenza nell’architettura del XX° secolo intorno alle questioni fondamentali dell’alloggio minimalista e dell’alloggio per il maggior numero di persone.
Una “scatola bianca” essenziale, un edificio di soli 64 m2 (16mx4) che riunisce già tre dei futuri “cinque punti di una nuova architettura”: la pianta libera, il tetto giardino e la finestra lunga, vero e proprio esperimento tecnico, questa finestra di 11 metri testimonia una nuova concezione dell’inquadratura del paesaggio alpino che si specchia nel lago e del rapporto con il luogo. Uno spazio che mette al centro i bisogni di coloro ai quali è destinato, due persone ormai avanti con gli anni, il padre orologiaio e la madre pianista.
(c)Patrick Moser_FLC_ADAGP_ProLitteris_2021
Nella fascia costiera dove è costruita la casa, il “Chemin Bergère”, una vecchia strada romana che collegava i vescovi di Sion a quelli di Losanna e Ginevra, Le Corbusier ha innalzato un spazio senza tetto e senza fronzoli composto da un soggiorno, una camera da letto, un ripostiglio, un piccolo salone che potrebbe essere convertito in una camera da letto per gli ospiti, un vestibolo, un bagno, una cucina e un armadio per riporre vestiti e altri oggetti. Un portico sobrio e persino umile precede la porta d’ingresso.
All’interno della casa il paesaggio entra in modo preponderante, mentre all’esterno la situazione in un certo senso si inverte: una parte del giardino è chiusa da un muro rigorosamente bianco nel quale si apre un’unica finestra che incornicia e focalizza il paesaggio del lago dalle Alpi alla Valle del Rodano.
I giorni e gli orari di apertura della Villa sono disponibili online qui le info utili per programmare la vostra visita.
A breve distanza si trova la graziosa cittadina di Vevey sede del quartier generale della Nestlè sponsor dell’Alimentariun, il museo dedicato alle scienze dell’alimentazione. Per chi vuole proseguire le visite a 17 Km proseguendo lungo il lago incontriamo Losanna e qui segnaliamo un itinerario dedicato all’architettura e al design.
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Informazioni utili
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