L’Engadina e il Museo Segantini: Un Tributo all’Arte Alpina. Su una piccola altura che domina St. Moritz sorge il Museo Segantini, la cui architettura richiama quella di un mausoleo. Questo spazio celebra l’opera di Giovanni Segantini, artista italiano che trascorse gli ultimi anni della sua vita in Engadina tra il vicino Schafberg e la Val Bregaglia.
Un pioniere della pittura alpina e figura chiave del simbolismo di fine Ottocento è considerato uno dei maggiori esponenti del Divisionismo. La vita dell’artista seguì un percorso di progressiva ascesa: da Arco in Alto Adige a Milano, dalla Brianza a Savognin nell’Oberhalbstein, fino a Maloja in Engadina e infine allo Schafberg sopra Pontresina – un’ascensione geografica che ha spesso simboleggiato la sua carriera artistica: “Sempre più in alto – sempre più famoso”.
Durante il suo periodo engadinese, Segantini trovò profonda ispirazione nella vita quotidiana alpina e nelle peculiari condizioni di luce delle montagne. Nel 1894, si stabilì con la famiglia nello Chalet Kuoni a Maloja, ancora oggi proprietà dei suoi discendenti che conservano arredi originali e i rinomati mobili Bugatti.
Accanto allo chalet si trova l’Atelier Segantini, una caratteristica rotonda in legno aperta al pubblico. Costruita dalla ditta Torriani di Soglio, questa struttura fu inizialmente concepita come modello in scala 1:10 per un ambizioso padiglione destinato all’Esposizione Mondiale di Parigi del 1900, dove avrebbe dovuto esporre il suo panorama engadinese. Abbandonato il progetto, Segantini utilizzò lo spazio come studio e biblioteca, pur preferendo dipingere quasi sempre all’aria aperta.
Il Museo Segantini di St. Moritz vanta la più completa collezione al mondo delle opere dell’artista ed offre una panoramica completa della carriera di Segantini, dalle sue prime opere realizzate in Italia fino ai capolavori creati durante la sua permanenza in Svizzera. Come molte istituzioni monografiche, ha evoluto la sua missione: da luogo di celebrazione è diventato un centro moderno dedicato allo studio critico dell’opera dell’artista e del suo posto nella storia dell’arte e della cultura.
Al centro dell’esposizione museale troneggia il celebre trittico alpino “La Natura – La Vita – La Morte”, che affascina i visitatori per il realismo nella rappresentazione della luce e per la potenza cromatica. L’edificio stesso, progettato dall’architetto Nicolaus Hartmann, fu eretto nel 1908, nove anni dopo la scomparsa dell’artista, come tributo della regione al “suo” grande pittore.
Il 16 settembre 1899, Segantini salì sullo Schafberg (Munt da la Bês-cha) per lavorare al pannello centrale del trittico. Il rifugio a 2731 metri di altitudine, dove morì di peritonite il 28 settembre dello stesso anno, è oggi raggiungibile in meno di due ore dalla stazione a monte della funicolare Muottas Muragl.
Informazioni pratiche:
Il museo è aperto dal 20 maggio al 20 ottobre e dal 10 dicembre al 20 aprile.
martedì | 11 – 17 |
mercoledì | 11 – 17 |
giovedì | 11 – 18 |
venerdì | 11 – 17 |
sabato | 11 – 17 |
domenica | 11 – 17 |
Chiuso ogni lunedì e il 1 gennaio, Venerdì Santo, Domenica di Pasqua, Domenica di Pentecoste e il 25 dicembre.
Non è necessario prenotarsi per visitare il museo.
Su richiesta sono possibili visite guidate per gruppi e attività di mediazione artistica fuori dagli orari di apertura.
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Informazioni utili
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