Immaginatevi uno scenario di pietre, neve e ghiacci perenni, che in estate coprono solo le vette mentre d’inverno ammantano e circondano qualsiasi cosa; questo è lo scenario di Glacier 3000, stazione di arrivo della funivia che parte da Les Diablerets, realizzata da Mario Botta (architetto che ha progettato il restauro del Teatro alla Scala di Milano). Ci troviamo in uno dei comprensori montani più spettacolari delle Alpi svizzere della Regione del Lago di Ginevra (Cantone di Vaud) e unica area del ghiacciaio dove è possibile sciare.
La vetta di Les Diablerets tocca i 3.200 mt di altezza, il ghiacciaio è davvero splendido, soprattutto per i panorami che riesce a regalare. Un paradiso per gli sportivi o anche solo per chi vuole far godere gli occhi di viste mozzafiato, un luogo per tutti, grandi e bambini, appassionati di sci e snowboard, ma anche camminate, arrampicate e sport estremi; tutto questo a sole 2 ore di auto da Torino e poco più di 3 da Milano.
Durante la stagione sciistica, per gli amanti del freestyle a cui piace “dar spettacolo”, è riservato in tutta sicurezza lontano dalle piste frequentate da famiglie con bambini, uno snowpark, aperto già in ottobre e novembre e generalmente fino ai mesi primaverili di aprile e maggio, data la sua posizione in uno dei punti più alti del ghiacciaio. È considerato il luogo di allenamento perfetto per tutti, dai principianti ai professionisti. È diviso in tre percorsi di diversi gradi di difficoltà con salti e ostacoli (tables, rails, boxes e il salto “Big Mama”) per soddisfare ogni snowboarder o sciatore freestyle. In ultimo ma non certo per importanza e spettacolarità La Cattedrale di Ghiaccio, una grotta naturale che si riforma ogni anno sulle cime dei Diablerets.
Le attività nel periodo invernale sono tante, ma Glacier 3000 merita una visita anche in estate quando diventa il punto di partenza di numerose escursioni in paesaggi minerali dove per l’altitudine, non cresce più alcuna vegetazione e sembra quasi di stare sulla luna!
Per gli appassionati di camminate brevi o lunghe a seconda dei propri desideri consigliamo di vedere gli itinerari proposti dall’ufficio del turismo di Les Diablerets.
In inverno Glacier 3000 è neve e sci, mentre in estate protagonista è l’Alpine Coaster, la spettacolare corsa sul più alto slittino su rotaie del mondo, un’attrattiva che solo pochi conoscono ma che soprattutto non ci si aspetta di trovare!
Chi salirà proverà un brivido vero ad alta quota in un percorso lungo 1 km che racchiude curve e curvoni (alcuni davvero stretti!!), onde e salti ad una velocità che arriva fino a 40 chilometri all’ora da lasciare a fine corsa una scarica di adrenalina difficile da dimenticare, tutto questo a sei metri dal suolo con la spettacolare vista del ghiacciaio di Glacier 3000.
Seguite ora questo video…
Se avete dei bambini non fategli vedere il video o sarete tormentati fino a quando non li avrete portati a Glacier 3000 a provare queste vere e proprie montagne russe a 3.000 metri di altezza. Se invece avete già deciso di portarli sappiate che si deve avere un altezza minima di 1,30 Mt, i bambini dai 9 anni in poi possono scendere da soli mentre i più piccoli dai tre anni in poi scendono in compagnia di un adulto. L’Alpine Coaster è aperto da maggio ad ottobre e per maggiori informazioni potrete consultate questo link.
A Glacier 3000 anche la ristorazione non è lasciata al caso e nel ristorante Botta avrete la possibilità di assaggiare prelibatezze sia locali che dei cantoni vicini di Berna e Vallese. Il ristorante offre una vista panoramica unica delle imponenti cime alpine Eiger, Mönch, Jungfrau e Cervino. Le possibilità sono molte dal ristorante gastronomico al 4° piano, al più pratico e veloce self- service al 3° piano ai quali si aggiunge la splendida terrazza solarium con bar al 2° piano.
Se si desidera soggiornare il villaggio di Les Diablerets – dove parte la funivia – è a parere di chi scrive il luogo perfetto. Qui si ha la sensazione di essere davvero in montagna tra chalet e case tradizionali, in un luogo vivo indipendentemente dal turismo, un vero villaggio dove ancora vive e lavora la gente del posto. Qui merita una visita il Museo des Ormonts che salvaguarda e protegge il patrimonio montano, importante riferimento culturale della regione. In ultimo una curiosità: Les Diablerets, “i diavoletti”, è un nome che proviene da una leggenda secondo la quale ci sarebbero dei diavoletti sul ghiacciaio che gettano delle pietre verso il basso il che spiegherebbe i tipici rumori e spostamenti del “ghiacciaio animato”.
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