Immersa in una natura sempre diversa, la Regione del lago di Ginevra, Cantone di Vaud, è il luogo ideale per chi è amante delle vacanze in bicicletta, con oltre 3000 chilometri di sentieri sempre ben segnalati e mantenuti tra montagne, laghi e paesaggi campestri.
Partendo da Losanna, capitale del Cantone, ci siamo diretti a nord per scoprire, attraverso la pista ciclabile N°22, le bellezze di questo territorio. Il percorso si articola in due tappe ed è lungo complessivamente 52 chilometri da Losanna fino al versante ovest del lago di Neuchâtel (vedi la mappa).
Prima tappa Losanna – Yverdon-les-Bains:
è lunga 36 chilometri con un dislivello di 400 metri e passa per la cittadina di Echallens, importante centro per la produzione di grano e cereali (vedi la mappa).
Segnaliamo che Losanna e Yverdon sono collegate da un treno che in soli 20 minuti porta da una località all’altra ogni ora, una valida alternativa da prendere in considerazione qual’ora voleste riposarvi magari al ritorno! Per chi desiderasse invece un viaggio più panoramico, dalla stazione Flon di Losanna, in Place de l’Europe, parte un treno a vapore (risalente al 1947) che attraversa tutta la campagna vodese, denominata anche granaio del Cantone, passando per Echallens (fermata intermedia della nostra prima tappa). Chi è amante della Belle Epoque di certo non può farsi sfuggire questa occasione!
Pronti in sella, si parte! Dopo aver visitato Losanna e il suo centro storico, fatto un giro per il quartiere di design Flon e visitato il Museo Olimpico, ci dirigiamo in direzione nord verso il paesaggio collinoso di Grand Mont, dove si alternano boschi e campi più pianeggianti, fino poi ad arrivare alla zona pianeggiante del Gros-de-Vaud, caratterizzata da villaggi con fattorie dai grandi portoni ad arco.
Qui si trova la nostra fermata intermedia tra Losanna e Yverdon, la cittadina di Echallens, centro commerciale nonché fulcro della fertile regione agricola del Gros de Vaud; antico borgo medioevale di cui oggi rimangono solo una torre circolare di un castello e alcune case borghesi e patrizie nel centro della città, sicuramente di maggiore importanza è il Museo del Grano e del Pane, dove si ripercorre il percorso dei cereali, dalla semina fino alla realizzazione del prodotto finito pane, presenta gli oggetti legati alla coltura del grano e alla fabbricazione del pane nel corso di 8000 anni di storia e interamente dedicato ai bambini, un percorso audiovisivo in cui apprendono la lavorazione del pane, dal giorno della semina del grano, fino al momento in cui si presenta nel piatto sotto forma di fetta di pane con la marmellata.
Un’ultima curiosità su questa cittadina, se capiterete nel mese di luglio, ogni giovedì, le vie centrali del vecchio borgo e quelle del castello medievale, si riempiono di bancarelle dei commercianti e artigiano che offrono le loro creazioni, dalle ceramiche, ai gioielli, ai dipinti…
Echallens, la campagna, il museo del Grano e del Pane e la piazza del mercato
Torniamo in sella e proseguiamo lungo il Canal Oriental fino a Yverdon-les-Bains che sorge nella parte più a sud del lago Neuchâtel, la città termale più importante della Svizzera occidentale con castello sul lago, destinazione di arrivo della prima tappa.
Seconda tappa Yverdon-les-Bains – versante ovest del lago di Neuchâtel:
è lunga 15 chilometri con un dislivello di 200 metri e passa per tutto il versante occidentale del lago Neuchâtel fino al confine del Cantone con il Cantone di Neuchatel (vedi la mappa).
Anche qui la linea ferroviaria collega le due città con due treni ogni ora per un tragitto che dura solo 15 minuti, in alternativa vi segnaliamo un altro mezzo di collegamento più panoramico messo a disposizione dai battelli della linea di navigazione CGN che, con differenti percorsi di crociera con diverse fermate, collega tutto il lago sia in andata che al ritorno.
Scorcio del lago Neuchâtel dalla campagna vodese di Echallens
Yverdon-les-Bains è il centro termale più importante del Cantone, nel suo sottosuolo scorrono infatti acque sulfuree ad alta temperatura ricche di zolfo e magnesio utilizzata sin dall’antichità per cure e terapie di ogni genere. Il suo rinomato centro termale oltre ad offrire trattamenti di relax e bellezza, è dotato di uno staff medico che organizza cicli di terapie personalizzate.
Ma Yverdon non è solo terme, fu anche dimora del pedagogo Johann Heinrich Pestalozzi, che influenzato dalle idee di Jean-Jacques Rousseau, diresse prima nel castello medioevale e poi nel municipio, dal 1805 al 1825 un istituto per bambini indigenti divenuto poi famoso in tutto il mondo. Oggi la città lo ricorda con un museo dedicato a lui ed ai suoi studi ed con Centro di documentazione e ricerca che mantiene vivo il suo pensiero che ancora oggi influenza la pedagogia moderna.
Nella parte orientale della città, invece, lungo la passeggiata che costeggia il lago, si trova l’immensa radura della zona archeologica dei menhir di Clendy, 45 monoliti eretti quasi 6000 anni fa.
La piscina del centro termale di Yverdon e il suo castello
Prima di arrivare alla nostra destinazione finale merita una tappa intermedia il Castello di Grandson, lungo la riva occidentale del lago Neuchâtel. Questo imponente maniero, oltre ad essere il secondo castello più grande della Svizzera, racconta la battaglia di Grandson, avvenuta nel 1476 tra Carlo il Temerario di Borgogna contro i confederati. Oggi, nelle sale storiche, si possono ammirare opere rinascimentali, collezioni di armi e armature che testimoniano la battaglia storica che avvenne su questo suolo; inoltre è possibile vedere una collezione di automobili del XX secolo, in particolare la Rolls-Royce “Phantom I” di Greta Garbo o la Austin “Cambridge Salon” di Winston Churchill.
Il Castello di Grandson, l’auto di Greta Garbo e il campo della battaglia del 1476
Una volta finita la visita del castello e dato uno sguardo al campo dove si svolse la battaglia dove un pannello informativo ripercorre gli avvenimenti, possiamo riprendere la nostra strada lungo le invitanti spiagge del lago di Neuchâtel, per poi salire nell’ampia conca della Val de Ruz fino ad arrivare ai confini del Cantone di Vaud.
Con i suoi 217 km2, il lago di Neuchâtel è il più grande bacino interno della Svizzera, le sue rive alternano un paesaggio ricoperto di vigneti che scende verso il lago con spiagge di sabbia naturale a nord, con la Grande Caricaie, la più grande palude lacustre della Svizzera delle rive a sud. Quest’ultima è un’area protetta con più di 200 specie di uccelli migratori che vi sostano per trovare ristoro o riposo in modo regolare o stagionale, un vero paradiso per gli amanti del birdwatching!
I pesci del lago, coregoni e persici, sono i tipici prodotti di questo territorio e nei ristoranti locali potrete assaggiare i filetti di pesce persico alla mugnaia, tipica ricetta delle località sul lago del Cantone.
La Grande Caricaie del lago Neuchâtel
Il nostro itinerario nei dintorni di Losanna termina qui, se desiderate scoprire altri percorsi per scoprire meglio le bellezze del territorio della Regione del lago di Ginevra, consultate la nostra sezione degli itinerari in fondo all’homepage.
Informazioni utili
» Come arrivare: visualizza la mappa |
Tags: bicicletta castelli Losanna Sport vacanze
6 Comments
Ottimo servizio per la consegna delle bici alla stazione di Lausanne. Si va bene fino a Assence con ottima segnaletica dedicata, ma da Assence sparisce e per proseguire senza perdere tempo meglio premunirsi prima di unatale mappa dettagliata stampata da google map. Per il resto esperienza da fare.
L’offerta svizzera è senza dubbio spettacolare. Non mi ha mai deluso
infatti gli svizzeri si che valorizzano la bici. belli questi percorsi
fantastico questo non è un blog ma una enciclopedia sul cantone ,bravi e complementi
vien voglia di andarci a vivere
Non pensavo che la regione del lago di Ginevra fosse così ben attrezzata per i ciclisti in montagna e sui laghi…la Svizzera è sempre avanti
Confermo che per chi ama la bici è un’idea di soggiorno stupenda! Potessi ci tornerei domani…