L’Espace Horloger di Le Sentier nella Vallée de Joux è un vero e proprio “tempio” dedicato all’orologio svizzero di precisione. Il museo è stato integralmente rinnovato e riaperto al pubblico nel dicembre 2019 e oggi utilizza ora le più recenti tecniche interattive per far conoscere ai visitatori i segreti dell’arte della misurazione del tempo. Ci troviamo nella culla dell’alta orologeria svizzera, che è parte integrante del patrimonio culturale di questo Paese, tanto che un itinerario denominato “strada degli orologiai” attraversa la Svizzera da Ginevra a Basilea, passando proprio per la Vallée de Joux. Questa vera e propria arte costituisce un retaggio secolare che la tradizione fa risalire all’editto di Calvino del XVI secolo (per saperne di più clicca qui).
Dalla collezione Gideon alla collezione Albert Jean, questo museo ospita diverse raccolte provenienti da tutto il mondo, orologi complicati, oggetti storici e installazioni virtuali che insegnano ai visitatori i vari mestieri e soprattutto la storia dell’orologeria in questa valle.
La storia del Museo
L’Espace Horloger nacque nel 1996 e divenne allora il primo museo dell’orologio vodese. Fu allestito all’interno di un’antica fabbrica, L’Essor, creata dalla casa Zénith nel 1917 e questa ambientazione particolare ha permesso di comprendere meglio le tecnologie dell’orologeria di alto livello e di scoprire la diversità dei movimenti con complicazioni: ripetizione minuti, cronografo, calendario perpetuo, tourbillon, fasi lunari, ecc.
Il museo conobbe un primo rinnovamento nel 2012, restando comunque fedele alla vocazione originaria di promuovere la conoscenza di questo patrimonio locale e da quel momento raggiunse la media di ben 6.500 visitatori all’anno.
Chiuso dal giugno 2018, il museo ha riaperto le sue porte a dicembre 2019 dopo un’importante restauro e riorganizzazione in chiave più funzionale alla moderna gestione e alle nuove tecnologie. Per offrire un museo all’altezza delle aspettative, l’Espace Horloger propone così una scenografia nuova e moderna, sia per la mostra permanente di pezzi unici, sia per le esposizioni temporanee e conquista il suo ruolo di vetrina del patrimonio della Vallée de Joux.
L’esposizione permanente raggruppa più di un centinaio di pezzi preziosissimi, tra cui il prestigioso Universelle. La scelta espositiva tende ad evidenziare e valorizzare la specializzazione locale: le complicazioni, ovvero le funzionalità aggiuntive presenti in un orologio oltre alla misurazione dell’ora.
Collezione Gideon
Questa collezione assemblata durante la seconda metà del XX secolo è il risultato della passione di un collezionista. È stata conferita all’Espace Horloger dai suoi discendenti nel 1995 e si presenta come una passeggiata nella foresta di Risoud dove giorno e notte si susseguono, alla scoperta della storia internazionale delle origini della misurazione del tempo. Presenta una selezione di strumenti di cronometraggio, prodotti tra il XVI e il XIX secolo, orologi da tavolo o da viaggio, orologi gotici e planetari e molti esempi di orologi che adornavano gli interni delle dimore della nobiltà e della grande borghesia europea.
Collezione Vallée de Joux
L’obiettivo è quello di evidenziare i pezzi, la bellezza e la ricchezza del patrimonio locale: la Vallée de Joux come centro di eccellenza dei movimenti complicati, valorizzando un know-how che è stato trasmesso da padre in figlio per diverse generazioni, creando marchi di fama mondiale divenuti vere e proprie dinastie, che hanno contribuito alla reputazione della regione, tra cui ricordiamo Jaeger-Lecoultre, Breguet, Vacheron Constantin e Blancpain e in ultimo ma, non per importanza, Audemars Piguet che ha recentemente aperto un bellissimo museo – il museo atelier Audemar Piguet – che traccia oltre 200 anni di storia dell’orologeria con un’esposizione di oltre 300 capolavori e invita il grande pubblico a vivere un’esperienza immersiva nel cuore dell’universo culturale del marchio, passato, presente e futuro.
Non certo da meno è l’offerta di Jaeger-LeCoultre che dal 2021 apre al pubblico le sue porte con due proposte: dei Discovery Worshop tematici guidati da esperti che fondono la formazione accademica con l’esperienza pratica e delle Visite guidate della manifattura, una rara opportunità di scoprire i segreti di un azienda storia completamente integrata, dove 180 competenze sono riunite sotto lo stesso tetto. Prenotazioni online su https://online-booking.jaeger-lecoultre.com/?locale=en_CH
Tornando all’Espace Horloger, la storia dei suoi pezzi è direttamente collegata al contesto storico dell’epoca e non possiamo che meravigliarci della loro originalità, della loro delicata lavorazione o della loro sensibilità artistica che riflettono il gusto e la passione degli artigiani di questa regione e del loro talento riconosciuto a livello internazionale.
Attraverso strumenti didattici ed educativi, il museo desidera rendere tutto questo universo accessibile e comprensibile per tutti.
Lo spazio dedicato alle collezioni e alla mostra permanente sono decisamente moderni sia dal punto di vista tecnico e spaziale quanto da quello concettuale, formando così una piattaforma per “il genio dell’orologeria e le sue attività”. L’obiettivo infatti era dare al pubblico l’opportunità di seguire un percorso logico e coerente. Nuovi supporti interattivi e schermi touch permettono di sezionare virtualmente gli orologi e di scoprire le complicazioni. Oltre ad eventi specifici organizzati dal museo, non mancano workshop didattici progettati per le diverse fasce di età, dai bambini agli adulti, per conoscere meglio questo universo ed il patrimonio storico e artistico dell’orologeria della Vallée de Joux.
Sul sito ufficiale si trovano tutte le informazioni per le visite, i workshop e le prenotazioni: www.espacehorloger.ch
Informazioni utili
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Tags: arte cultura joux museo orologi orologio
2 Comments
Ho un contagiri meccanico da vendere al miglior offerente. Anno costruzione forse inizio 1920.1930
bellissimo museo, molto interessante per gli appassionati di orologi come me