La Svizzera si presenta a Milano per Expo 2015 e noi di SvizzeraUnica.it non potevamo mancare all’appuntamento. La tradizionale puntualità elvetica non si è fatta attendere: prima nazione a firmare l’accordo di partecipazione ad Expo Milano 2015 e prima a presentare il suo padiglione, ad un anno preciso dall’inaugurazione.
Per l’occasione dal 1° all’11 maggio, al Castello Sforzesco di Milano, nella piazza del Cannone è allestito un villaggio svizzero. Attrattive turistiche, specialità gastronomiche ed eccellenze tecnologiche elvetiche sono in bella mostra nel centro della metropoli lombarda, immerse nel verde del Parco Sempione. Una buona occasione per approfittare delle belle giornate per uno gustoso spuntino all’aria aperta. Si tratta del primo appuntamento del Giro del Gusto, un tour che porterà la Svizzera a spasso per la penisola, con tappe a Roma (dal 22 al 26 settembre) e Torino (dal 23 al 27 ottobre) proprio per anticipare la partecipazione al grande evento di Milano del 2015.
Una veduta di Casa Svizzera al Parco Sempione di Milano
Il villaggio svizzero nel centro di Milano è dunque un piccolo assaggio di tutto quel patrimonio culinario che andrà a riempire le torri del padiglione della Svizzera all’ Expo: è così che la Svizzera ed i suoi cantoni iniziano fin da ora a sedurre gli italiani verso l’imperdibile appuntamento di Milano tutto incentrato sul tema dell’alimentazione.
E nel Giro del Gusto, tra le golose proposte che attrarranno golosi da tutta la penisola, non potevano mancare le specialità del Cantone di Vaud o Regione del Lago di Ginevra. Tra queste troviamo infatti in prima fila il Saucisson Vaudois IGP, la famosa salsiccia a base di carne suina, miscelata ed aromatizzata con sale, pepe, vino bianco, aglio e spezie. Per gli appassionati di gastronomia e ricette ricordiamo che il Cantone di Vaud è la patria dei buongustai con la più alta concentrazione di ristoranti gourmet d’Europa certificata dalle guide Michelin e Gault & Millau. Una regione dove cultura, tradizioni ed eno-gastronomia si fondono a paesaggi spettacolari e quanto mai vari da scoprire in bici, a piedi, in battello o in treno: verdi colline ricoperte di vigneti che si specchiano in grandi distese d’acqua dal colore blu cobalto, cime maestose delle Alpi, campagne e foreste rilassanti lungo l’Altopiano del Giura.
Per chi vuole approfondire le tradizioni culinarie del cantone segnaliamo l’articolo “Gastronomia e ricette tipiche del Cantone di Vaud” al quale si accompagna naturalmente “Alla scoperta dei vini della Regione del Lago di Ginevra”. Tante buone occasioni e suggerimenti per organizzare un goloso itinerario alla scoperta di questa bellissima regione culla, tra l’altro, dei vigneti di Lavaux – Patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Nel Giro del Gusto, il Saucisson Vaudois è inserito nel concorso “Indovina che bontà!”, uno stimolante percorso di degustazione dei prodotti svizzeri DOP e IG a premi con in palio tra l’altro un soggiorno in Svizzera, due swiss pass e una fornitura di prodotti assortiti DOP.
La tradizionale ricetta tipica della Regione del Lago di Ginevra che risale al Medioevo, prevede che nel misto di carni suine, il macellaio aggiunga la sua miscela personale di aromi, che conferisce a ogni Sausiccion Vaudois IGP il suo gusto particolare. Il preparato viene in seguito impastato e insaccato in budelli di maiale. L’asciugatura, la stufatura e la rubefazione precedono il trattamento di affumicatura effettuato a freddo, per almeno 24 ore, con il fumo prodotto dalla combustione di legno di conifere o latifoglie. Il marchio IGP garantisce che il Saucisson Vauois è prodotto con carne di maiali nati, allevati e macellati esclusivamente nella zona di origine: 100% made in Vaud.
Un gruppo di visitatori di Casa Svizzera posa in costume tradizionale
Il cuore del Villaggio del Giro del Gusto è Casa Svizzera, una moderna struttura in legno inaugurata alle Olimpiadi invernali di Sochi dello scorso febbraio. Ideata dagli architetti dello studio Spillmann Echsle, copre una superficie di 730 metri quadrati con i suoi quattro moduli di varie dimensioni, facilmente adattabili ai contesti di esposizione. Gli interni ospitano un bar che offre prodotti tipici svizzeri, una sala tematica adibita all’organizzazione di eventi gastronomici, incontri, conferenze e laboratori, mentre la sala VIP si trova ai piani superiori. La tappa milanese della Casa svizzera è inserita in un itinerario internazionale che tocca le città protagoniste dei prossimi eventi più prestigiosi a livello mondiale: farà ritorno in patria in occasione dei campionati europei di atletica della prossima estate, per poi partire alla volta di Rio De Janeiro per le Olimpiadi 2016.
Proprio in occasione dell’anteprima milanese, la Svizzera si è aggiudicata il secondo primato di Expo 2015: dopo aver aderito e firmato per prima il contratto di partecipazione, la Svizzera è ora il primo paese a presentare ufficialmente il progetto di padiglione per Expo Milano 2015 (vedi foto di copertina dell’articolo). Battezzato “Confooderatio Helvetica”, il progetto è a firma della società di architetti Netwerch GmbH ed è stato prescelto da una giuria di esperti tra oltre 100 proposte che hanno concorso alla gara internazionale indetta del Dipartimento Federale degli Affari Esteri. Probabilmente a convincere i giurati è stata in particolare l’originalità con cui i giovani architetti hanno pensato di stimolare la riflessione dei visitatori nella loro esperienza svizzera di “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. I 4.432 metri quadrati del padiglione sono organizzati in un grande spazio aperto e in quattro torri trasparenti piene di prodotti locali della Svizzera. Gli ascensori trasporteranno il pubblico attraverso i piani delle torri, dove saranno a disposizione le specialità. Via via che i prodotti alimentari verranno consumati dai visitatori dell’Expo, non verranno incrementati con nuove scorte, anzi, le piattaforme su cui poggiano le torri si abbasseranno, modificando l’aspetto dell’intero padiglione. Attraverso i social media sarà possibile seguire in tempo reale lo svuotamento delle torri. Ecco quindi come questo ingegnoso progetto farà riflettere non solo i visitatori di Expo Milano 2015 che faranno esperienza culinaria diretta, ma anche tutto il pubblico virtuale che seguirà l’evento. Lo stimolo è chiaramente quello di evidenziare i comportamenti dei consumatori e riflettere sulle responsabilità personali, sull’equa ripartizione e sulle interdipendenze nel settore alimentare, ma anche sulla disponibilità e sulla distribuzione dei beni alimentari nel mondo. Così la Svizzera conferma la sua sensibilità e attenzione alla tutela del patrimonio naturale, considerando anche che, al termine di Expo Milano 2015, le torri diventeranno serre urbane nella metropoli lombarda.
Buon appetito ……
Tags: expo gastronomia vino
1 Comment
Ottimo, buono a sapersi! Cercherò di non perdermi la tappa di Torino