Montreux è un allegra cittadina della Svizzera francese che si specchia nelle acque blu del Lago Lemano entrata subito nel cuore di Freddie Mercury e della sua band nel 1978 quando vi si recarono per partecipare al Jazz Festival e registrare l’album “Jazz”.  

Figlio di un funzionario britannico di origine parsi, Freddie Mercury è nato a Zanzibar nel 1946 e si è poi trasferito a Londra, dove ha fondato e iniziato la sua gloriosa collaborazione con i Queen nel 1970 durata fino alla sua prematura morte nel 1991. 

I Queen sul palco al Montreux Jazz Festival del 1984

Un immenso  talento vocale unito ad una forte ed esuberante personalità da vero “animale” da palcoscenico, hanno fatto di Freddie Mercury uno degli artisti più famosi della storia del rock a livello mondiale, riconosciuto come uno dei migliori frontman di sempre.  La sua grandezza è stata consacrata con l’ingresso nella Rock & Roll Hall of Fame sia come membro dei Queen nel 2001 che da solista nel 2003.  Nel 2008, Rolling Stone lo inserì al 18° posto del ranking dei migliori 100 cantanti di tutti i tempi mentre nel 2009 si piazzò al primo posto tra le voci rock per Classic Rock.

A Montreux, Mercury ed i Queen arrivarono per la prima volta nel 1978 per partecipare al Montreux Jazz Festival e per registrare  l’album “Jazz” e con l’allegra cittadina ed il grande lago di Ginevra fu amore a prima vista, tanto che il cantante decise di stabilirsi nella cosiddetta “Swiss Riviera” facendone il suo Buon Retiro e luogo di ispirazione affermando « If you want peace of mind, come to Montreux » 

I Queen sulle rive del Lago Lemano nel 1979

Qui acquistò una casa ed uno studio di registrazione, il mitico Mountain Studio dove hanno lavorato tra gli altri artisti come David Bowie ed i Rolling Stones e qui  furono registrati ben 6 album dei Queen e scritte tantissime canzoni da Under Pressure, Innuendo, Kind of Magic per citarne solo alcune.
A Montreux fu scritto e prodotto anche Made in Heaven l’ultimo album dei Queen uscito postumo nel 1995, quattro anni dopo la morte dell’artista. La famosa copertina del 33 giri immortala Freddie nella sua rinomata posa con il pugno al cielo sullo sfondo blu sfumato del Lago Lemano insieme agli altri membri della band, il chitarrista  Brian May, il batterista Roger Taylor ed il bassista John Deacon (foro di copertina).

I Queen sul lungolago di Montreux nel 1986

I ricordi di questa storia sono molti ad incominciare da una grande statua di bronzo che la città di Montreux ha voluto dedicare a Mercury e che dal 1996 adorna la promenade del lungolago. Una caratteristica ? La statua ritrae il cantante nella posa della copertina dell’ultimo album e soprattutto è sempre “fiorita” dagli omaggi dei suoi fans.

La statua di Freddie Mercury sulla promenade di Montreux

Freddie Tours:  sulle tracce di Freddie Mercury a Montreux

Per gli appassionati dell’artista l’organizzazione “Freddie Tours” offre una serie di visite guidate ed esperienze di Montreux e del suo ricco passato musicale sulle orme dell’indimenticabile icona dei Queen. Freddie Tour ad esempio è un percorso didattico di circa un’ora che parte dal mercato coperto di Montreux, a pochi passi dalla statua sul lungolago, si snoda lungo le banchine fiorite a cui l’artista era tanto affezionato, passa davanti alla facciata dell’appartamento acquistato da Freddie e termina con la visita dei Mountain Studio, situati all’interno del casinò Barriere dove il gruppo ha registrato sei album. Lo studio oggi ribattezzato Queen Studio Experience è un vero e proprio museo dedicato ai Queen.  Il percorso Freddie Tour costa 29 Chf, si può svolgere in qualsiasi giorno della settimana su richiesta ed è guidato da una guida che parla francese e inglese. Per informazioni e prenotazioni www.freddie-tours.com

Un ultima chicca per i fans più entusiasti: dormire nella villa dei divi del rock

Prima di acquistare un appartamento nel centro di Montreux e quando voleva isolarsi per trovare l’ispirazione, Freddie Mercury soleva soggiornare in una villa “pied dans l’eau” sul lago Lemano, la famosa “Duck House” spesso utilizzata da altri artisti per i soggiorni durante il Jazz Festival come Emerson, Lake & Palmer o Boy George.

La Duck House con la famosa rimessa per le barche

La Duck House è una villa dei primi anni 70 con 5 camere da letto e gli arredi originali di allora, circondata da un giardino di 1800 mq e la sua darsena è conosciuta in tutto il mondo poichè immortalata nella copertina di Made in Heaven. Oggi la la Duch House è proposta in affitto da Interhome Svizzera

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