Montreux, adagiata sulle rive del Lago di Ginevra e baciata dal sole pomeridiano ad un primo sguardo può apparire un po’ snob con le sue lussuose ville ed i suoi alberghi internazionali raccolti in una una baia ricca di colline e di vigneti. Riparata dalle Alpi che la proteggono dai venti freddi del nord, questa cittadina davvero internazionale sembra rispecchiare tutte le caratteristiche della Svizzera elegante e prestigiosa, riservata solo a visitatori di alto livello.
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In realtà Montreux è sì una città molto signorile, ma è tutt’altro che snob, è infatti una delle località della musica più famose del mondo, una delle mete più apprezzate dal rock mondiale! Nel suo Casinò si sono scritte le pagine della storia musicale dagli anni Sessanta con ospiti del calibro dei Queen, dei Doors, dei Rolling Stones o ancora, dei Led Zeppelin e dei Pink Floyd.
Ma andiamo con ordine e scopriamo insieme la “Nashville o la New Orleans Svizzera”, la seconda città dopo Losanna della Regione del lago di Ginevra o Cantone di Vaud.
La sua fama comincia nell’Ottocento quando, anche grazie al suo speciale microclima mediterraneo, diventa meta prediletta di nobili e benestanti inglesi che vedono in questa “Perla del lago”, così la definivano, il luogo ideale dove passare le loro vacanze e fuggire dai clamori delle città industriali che li avvilivano. È così che diventa tappa del Grand Tour dei giovani rampolli ed è così che figure come, Mary Shelly (autrice di Frankestein) o Lord Byron arrivano a Montreux. Quest’ultimo, colpito dalla bellezza del Castello di Chillon e dalle storie dei suoi prigionieri decide di ambientarci un suo famoso romanzo “Il Prigioniero di Chillion”. Il successo di questo libro regala a Montreux maggiore importanza e fama tanto da divenire una vera località turistica con la costruzione delle prime locande per i viaggiatori.
Castello di Chillon
Jean-Jacques Rousseau, nativo dei luoghi del Lago di Ginevra, usa come sfondo del suo romanzo “La Nuova Eloisa” i paesaggi di Montreux destinandoli così nel tempo come luoghi romantici in cui i due protagonisti Julie e St-Preux si sono incontrati e innamorati.
La sua fama arriva anche oltre Oceano con Ernest Henmingway che nel suo “Addio alle Armi” racconta:
“A Montreux non conoscevamo nessuno. Passeggiavamo sul lungolago, guardando i cigni e le moltitudini dei gabbiani e delle gallinelle che si alzavano al nostro avvicinarsi e gridavano inclinandosi di nuovo verso l’acqua. Passeggiavamo nella via principale di Montreux e ci incuriosivano le vetrine… Uscivamo, faceva freddo. Un tempo invernale. Spesso soffiava il vento. Sono innamorato di te, cara – dicevo a Catherine. – Non è un bel periodo della nostra vita? – diceva…”
Rimanendo sempre in tema letterario, il Castello di Chillon rappresenta la prima attrazione turistica dell’area di Montreux; arrivarci è molto semplice, per chi ama passeggiare o è in bicicletta c’è un bel sentiero tracciato che dista circa 40 minuti dalla città oppure potete prendere l’autobus numero 1, altrimenti se volete vedere la più bella visuale del Castello e fare delle fotografia spettacolari, raggiungetelo con il battello della linea di navigazione CGN. Appena entrerete nella fortezza e inizierete la vostra visita, la guida vi porterà tra le sue possenti mura e certamente non mancherà di segnalarvi la colonna sulla quale si dice che Byron incise il proprio nome e dove il protagonista del suo romanzo sarebbe stato incatenato.
E ora scopriamo Montreux.
Il suo centro storico sale dal lago attraversando la Vieille Ville passando per la via ciottolata Rue du Marché, Quartier des Tilleuls e Rue du Pont per salire poi per Rue du Temple verso la collina che porta in alto fino ad una collina con una vecchia chiesa con campanile da cui si gode di una splendida vista della città sul lago (vedi mappa).
Il Casino di Montreux, si trova in Rue du Théatre (vedi mappa), costruito nel 1881 era in principio un Kursaal trasformato poi in paradiso del gioco d’azzardo, per finanziare dei concerti di musica classica. In seguito, grazie ai suoi guadagni, finanzia e fa esibire nelle sue sale l’Orchestra di Ernest Ansermet che porta Stravinski a Montreux e successivamente, personaggi come Ravel e Coco Chanel. Nel 1943 viene venduto all’Ente del Turismo di Montreux e negli anni ’60 diventa “la casa” dei festival musicali:
1961 Festival della Rosa d’Oro con ospiti del calibro dei Queen e dei Doors.
1967 Claude Nobs fonda il Jazz Festival dando vita ad un evento che ancora oggi richiama centinaia di migliaia di appassionati di musica di ogni genere da tutto il mondo quest’anno l’edizione del 2021 dovrebbe tenersi dal 2 Luglio al 17 e sarà la 55 edizione.
1969 Festival Super Pop dove suonano i Rolling Stones, Deep Purple, Led Zeppelin, Santana e i Pink Floyd.
Nel 1971 accade un episodio che fa nascere una delle canzoni che ha fatto la storia del rock mondiale “Smoke on the water”, durante un concerto di Frank Zappa e i The Mothers un fan lanciò un petardo in sala incendiando tutto l’edificio, i Deep Purple videro tutta la scena dal loro hotel e, le fiamme che si riflettevano sulle nuvole e il fumo che avvolgeva il lago, ispirò il titolo della canzone “Smoke on the water” (letteralmente fumo sull’acqua – del Lago di Ginevra). Pochi anni dopo l’accaduto venne inaugurato un nuovo casino più grande con tante sale più ampie.
Montreux è stata la casa per molti anni della sua vita di uno dei leader di un gruppo che hanno dominato le classifiche tra gli anni Settanta e Novanta e che ancora oggi continuano a far parlare di sé nonostante la morte prematura del cantante del gruppo. Se ancora non lo aveste capito, stiamo parlando dei Queen e di Freddie Mercury.
Il gruppo inglese arriva a Montreux nel 1978 quando la loro carriera era alle stelle tanto che il Daily Mail li definì “Miglior gruppo dell’anno”; acquistano lo studio di registrazione Mountain Studios (di cui ne furono proprietari fino al 1993 per poi passare di mano al loro produttore David Richards) e iniziano a lavorare all’album Jazz di cui fa parte l’indimenticabile “Don’t stop me now”. Nel tempo lo studio ha ospitato molti altri artisti di fama internazionale come David Bowie, ACDC, i Rolling Stones, i Led Zeppelin e anche Michael Jackson.
Durante l’ultimo periodo della sua vita, nel 1991, Freddie Mercury affitta la Lake House, una piccola casa in legno sulle rive del lago (vedi mappa) e, insieme ai Queen registra “Made in Heaven”, il suo ultimo album sulla cui copertina è raffigurata proprio la casa sul Lago di Ginevra. In suo onore nel 1996, il comune di Montreux ha deciso di erigere una statua sul lungolago in Avenue des Alpes (vedi mappa), nella classica posa da “We are the champions”!
Il Mountain Studio, la Lake House, la statua di Freddie Mercury e la copertina di Made in Heaven
Gli alberghi storici di Montreux rientrano a pieno titolo tra le attrazioni turistiche della città, posizionati sul lungolago, si manifestano lì davanti, in prima fila in bella vista, nel loro stile Belle Epoque, quasi a voler nascondere le tranquille strade del Vieux Quartier, il quartiere vecchio, con i suoi piccoli negozietti di souvenir, per preservare quell’immagine storica di eleganza e nobiltà che da sempre l’ha caratterizzata dal 1800. Infatti chi soggiornava in quelle camere doveva avere il massimo, ammirare il lago e il suo panorama unico delle Alpi, delle ville signorili e dei castelli medioevali.
In particolare vi segnaliamo il Fairmont Montreux Palace, lungo la Grand Rue (vedi mappa), dove potete prendere un tè o un caffè sulla terrazza panoramica che dà sul lago o ricordare un importante fatto storico, infatti nel 1936 in una delle sale di questo hotel, viene firmata la Convenzione di Montreux tra Turchia, Francia, Grecia, Romania e Unione Sovietica in cui si regolamenta la navigazione dello Stretto dei Dardanelli nel Bosforo.
Lungo la strada per il Castello di Chillon trovate invece l’Hotel des Alpes e il Grand Hotel che ospita il Museo audiovisivo svizzero dedicato alla storia delle comunicazioni.
Il Fairmont Montreux Palace Hotel
La Promenade che attraversa Montreux si estende da Vevey a Villeneuve, è una bellissima strada panoramica che attraversa le colline di Lavaux, da non perdere se siete appassionati o possedete una moto!
Lungo il lago, per tutto il tragitto c’è un sentiero tracciato con panchine e piccole insenature con spiaggette, bar, caffetterie e sculture di piante e fiori piuttosto insolite.
Un’altra escursione che vi consigliamo di fare, a poca distanza da Montreux, è il , Rochers-de-Naye un parco incredibile la cui altezza raggiunge circa 2000 metri. Al parco faunistico si accede con un trenino a cremagliera con un viaggio di circa un’ora su una salita con una vertiginosa pendenza; una volta arrivati in cima il panorama offre qualcosa davvero di mistico, tra catene di vette che spuntano tra le nuvole e le verdi colline che si specchiano nel blu del lago di Ginevra.
Rochers-de-Naye
Per quanto riguarda i ristoranti, Montreux e il suo territorio circostante offrono la più alta qualità della cucina e della gastronomia svizzera, in quanto vanta una buona presenza di ristoranti nelle più note guide internazionali di alto livello; naturalmente la città ha anche tantissime proposte più tradizionali e caserecce tra brasserie, ristoranti tipici e tanti prodotti regionali gustosi che si possono trovare tra le botteghe nelle vie del Quartiere Vecchio. Oltre alla buona cucina, anche il buon bere è di casa, nelle colline circostanti infatti si estende il territorio di Lavaux, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2007, e il distretto di Chablais dove si coltivano uva chasselas, gamay e pinot nero e si dà vita a vini dai sapori fruttati e floreali.
Infine per i divertimenti serali e la vita notturna, l’atmosfera è quella tipica che potete trovare in qualsiasi località turistica di riviera, con intrattenimenti che vanno dai cinema, ai bar, ai club, ai teatri, ai casino e ai concerti di musica che più di tutti hanno regalato un futuro e la fama a questa città che accoglie folle di visitatori ma anche tanti artisti e personaggi famosi oggi come allora.
Dall’Italia Montreux è facilmente raggiungibile, sia in treno che in auto passando per il Monte Bianco in poco più di tre ore a seconda della vostra città di partenza. Se volete scoprire qualcosa di più dei dintorni di Montreux vi proponiamo di leggere questo itinerario
Itinerari nella natura svizzera a piedi o in bicicletta
Informazioni utili
» Come arrivare: visualizza la mappa |
Tags: Castello di Chillon celebrità festival gastronomia Montreux Montreux Jazz festival musica vino
1 Comment
Secondo me Montreux è la cittadina più bella e caratteristica! Ci sono molti locali, bar e pub, quindi è ben animata