È tra l’estate e l’autunno che persino il dio Bacco farebbe una tappa in Svizzera, nel Cantone di Vaud: la regione infatti diventa il regno della vendemmia e delle feste dell’uva e del vino. Le colline di Lavaux e le distese di Chablais biondeggiano dei vigneti carichi del nettare degli dei: giganteschi grappoli di uve profumate stanno per trasformarsi nelle tante e pregiate qualità di vino vodese famose in tutto il mondo.
Ricorrenze e tradizioni folkloristiche celebrano la ricchezza di questi territori in feste e sagre davvero caratteristiche. Per vivere le emozioni che accompagnano il ciclo di trasformazione dell’uva in vino, dalla vite fino alla tavola, possiamo affiancare il viticoltore nella vendemmia, nei vigneti e nelle cantine, per poi goderci il frutto del lavoro con i brindisi e degustazioni durante le tradizionali feste.
Vendemmiare a Lavaux
Proprio a Lavaux, nei vigneti a terrazza a picco sul Lago Lemano, iscritti nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO, si può accompagnare il vignaiolo nel suo lavoro quotidiano. Qui le famiglie di appassionati viticoltori si tramando da secoli la coltivazione delle viti. L’esperienza con loro prevede il lavoro in vigna o in cantina (in base al periodo), la visita di un podere, la degustazione di vini con stuzzichini e una bottiglia souvenir. Basta prenotare con una decina di giorni di anticipo e la nostra avventura nella vigna può iniziare.
La Festa dell’Uva di Fechy – 3 Settembre 2022
Fu istituita nel 1998 dai viticoltori di Fechy per celebrare le diverse fasi del ciclo dell’uva, dalla semina dei vigneti, al loro sviluppo, fino al frutto della vendemmia. Lo scopo principale che accomuna i fieri produttori di vino è quello di conservare l’identità locale, la qualità del luogo di produzione e le tradizioni. Con spirito di convivialità, artigiani e suonatori animano la festa, mentre i visitatori sono invitati a divertirsi e soprattutto a degustare i nettari locali. Particolari attività manuali di intrattenimento a tema sono riservate ai bambini, come la premitura, la creazione di etichette e l’imbottigliamento. Ogni anno vi è un diverso ospite d’onore della festa. Per tutte le informazioni.
La Festa della Vendemmia di Lutry – 23/25 Settembre 2022
Tutte le cantine aperte per questa tre giorni di euforia collettiva! Durante il mese di settembre l’antico borgo di Lutry si veste a festa per accogliere più di 20.000 persone che ogni anno si ritrovano in questa pittoresca località adagiata sulle sponde del Lago di Ginevra. È l’ultima festa della Vendemmia del Cantone di Vaud. Concerti e spettacoli animano la degustazione dei vini di Lavaux, mentre la domenica è dedicata alla storica processione: più di 600 bambini sfilano in costume per le vie del paese. Questa tradizione è nata dalla colonia di vacanze cittadina nel 1946, quando i bambini inscenarono uno spettacolo teatrale in costume alla colonia. Chiesero poi all’animatrice Jacqueline Jaccotet, detta Zia Gygy, di sfilare per le vie del paese in costume. Giunti alla stazione, furono accolti dalla banda del paese e quella divenne la prima Festa della Vendemmia di una lunga serie, che, ampliandosi ogni anno, è arrivata alla presente edizione. Il ricavato della festa è devoluto interamente a favore della colonia di vacanze di Lutry. Per tutte le informazioni.
Museo del Viticoltore
Alla scoperta di una stupefacente raccolta di utensili e oggetti legati a questo affascinante mestiere: ecco il leit motiv che ci conduce attraverso le cantine del Domaine de Montbenay, originarie del Tardo Medioevo. Il museo è organizzato in aree espositive allestite nelle diverse cantine. Si parte dalla sala della vite, dedicata alla coltivazione, trattamento e vendemmia. Segue la sala del torchio, che espone due torchi in granito con i canestri in legno. Nella seconda cantina troviamo un patrimonio artistico di grande valore: le botti di quercia del XVIII secolo realizzate da mastri bottai della Renania. La più grande può contenere fino a 22.000 litri! L’invecchiamento del vino e la lavorazione nella cantina sono il tema della terza sala che espone gli arnesi dei bottai. La stanza del selezionatore in passato era riservata durante la vendemmia a questo importante ruolo, mentre oggi ospita una splendida collezione di bicchieri sabbiati, caraffe e brocche. Per completare la visita al museo non può mancare la tappa di gola: un bicchiere di vino o di succo d’uva con un tagliere di salumi e formaggi locali doc!
Museo della vigna, del vino e dell’etichetta
Immerso nei vigneti di Chablais, il museo è custodito all’interno del Castello di Aigle. Conta ben 17 sale espositive di pregiate raccolte: utensili, presse, botti, misure, bottiglie, tappi in sughero, cavatappi, bicchieri, caraffe accompagnano il visitatore dalla vigna alla tavola. Le tradizioni culturali e i mestieri del vino vengono così raccontati attraverso la ricca esposizione, che vanta anche un’immensa collezione di etichette di bottiglia dagli inizi del XIX secolo al 1960 e da 52 diversi Paesi.
Museo della vigna, del vino e dell’etichetta (©Château d’Aigle – M. Bornand)
Per chi volesse approfondire segnaliamo lo speciale dedicato i vini tipici del cantone di Vaud al quale non si può non abbinare la gastronomia e le ricette tradizionali.
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