Tra montagne, laghi e paesaggi campestri, la Regione del lago di Ginevra, Cantone di Vaud, è un vero paradiso per chi ama le passeggiate a piedi o in bicicletta, immersi in una natura davvero preservata e protetta. Come da tradizione in Svizzera, nella regione si trovano oltre 3000 chilometri di sentieri sempre ben mantenuti e segnalati dagli inconfondibili cartelli gialli.
A sud est del lago di Ginevra, pochi chilometri prima di raggiungere Montreux, siamo andati a scoprire le bellezze di questo territorio percorrendo due itinerari decisamente piacevoli. Si comincia con Aigle ed il suo castello punto di partenza del Sentiero del Vino, nella zona vinicola dello Chablais per poi arrivare alla Via del Sale, da Salin fino a Le Bévieux sulle tracce di un acquedotto di legno che portava l’acqua salata dalla sorgente di Panex alla vecchia salina di Dévens, per poi finire alle miniere di sale di Bex.
Il sentiero del vino:
La prima tappa è la cittadina di Aigle, a soli 18 chilometri da Montreux e il suo castello circondato da vigneti con mura circolari da cui si innalzano tre torri visibili anche da lontano. Eretto verso la fine del 12° secolo per conto dei Savoia ai tempi delle guerre di borgogna fu preda dei bernesi nel 1475 che riuscirono ad impadronirsene e devastarono la fortezza che venne poi ricostruita negli anni 1482-1485 secondo l’aspetto attuale. Oggi il castello ospita un interessante museo sulla viticoltura (Musée de la vigne et du vin) in cui si raccontano la cultura e il patrimonio del vino nel Cantone di Vaud, in Svizzera e nei paesi vicini.
Il Castello di Aigle nel distretto di Chablais
Se avete dei bambini o dei ragazzi o avete voglia di provare un’emozione diversa proprio a 5 minuti di distanza dal castello, (vedi la mappa) vale la pena di fare una tappa fuori dal sentiero del vino per “trasformarvi” per un’ora o due in scoiattoli, come Mago Merlino e Semola nel film di animazione “La Spada nella Roccia” di Walt Disney, nel Parc Aventure nella foresta di Fahy. Arrampicatevi sugli alberi a 15 metri da terra in 10 percorsi diversi di varie difficoltà per adulti e bambini; passando da albero in albero troverete passerelle di corde mobili, passaggi in movimento e strette piattaforme che si lanciano nel vuoto o delle vertiginose carrucole, sempre rigorosamente imbragati ed equipaggiati al meglio per farvi divertire in tutta sicurezza. Assolutamente da non perdere!
Rientriamo nel sentiero del vino, l’itinerario completo prevede una passeggiata di 14 chilometri che va da Aigle a Bex in 4 ore e mezza e tocca le località di Le Bouillet, Verschiez, Antagnes, Les Devens (vedi la mappa), dove potrete scoprire il distretto di Chablais e dei suoi vini dai sapori fruttati e floreali. La zona beneficia di un clima tipicamente “meridionale” e dai vigneti orientati a sud si producono uva chasselas, gamay e pinot nero. Vista l’impegnativa distanza tra la prima e l’ultima tappa del percorso, segnaliamo che Aigle e Bex sono collegate da un comodo treno che in soli 6 minuti porta da una località all’altra con una frequenza oraria una valida alternativa da prendere in considerazione per il ritorno al punto di partenza.
Bex non è conosciuta solo per il vino, ma anche per la scoperta di giacimenti salini nel 15° secolo che ha dato inizio all’estrazione del sale e alla costruzione di miniere tuttora in attività, con 50 chilometri di gallerie aperte anche al pubblico dove si raccontano la storia e le tecniche di estrazione.
E qui ci colleghiamo al nostro secondo itinerario,
La Via del Sale:
È un sentiero che segue il percorso storico di un antico acquedotto in legno che portava l’acqua salata dalla sorgente salina scoperta nella zona di Panex nel XV secolo fino alla vecchia salina di Dévens. Un percorso davvero piacevole lungo 12,5 chilometri attraverso boschi, pratoni, cascatelle e graziosi villaggi, segnato da 26 pannelli didattici che segnano sei tappe Salin – Panex – Glutières – Antagnes – Les Dévens – Le Bévieux dove potrete ripercorre l’affascinante viaggio dell”oro bianco”, con una sezione speciale dedicata ai bambini.
la Via del Sale, Bex (© Le Sentier du Sel)
Ed ecco che finiamo il nostro percorso ancora a Bex e alle sue miniere del sale, come detto prima, una parte sono ancora in funzione, mentre una parte, precisamente delle gallerie scavate nel 1826, sono diventate un museo con una esposizione audiovisiva dove si raccontano i tre secoli di sfruttamento della miniera e le tecniche di estrazione del sale. L’esperienza prosegue nel cuore della montagna, accessibile con un piccolo treno oppure a piedi, per rendersi conto della profondità, dell’oppressione e degli sforzi che servivano per quest’attività in un labirinto costituito da 50 km di gallerie. Il giorno di Sainte Barbe, patrono dei minatori, che si festeggia il 5 dicembre, una guida invita i visitatori ad avventurarsi nel labirinto.
Una delle gallerie dove è allestita l’esposizione audiovisiva
Siete amanti della bicicletta e utilizzate la mountain bike per spostarvi nelle vostre vacanze? Questi sentieri che abbiamo appena descritto possono essere percorsi anche sulle due ruote su piste ciclabili riservate che attraversano sia i territori vinicoli di Aigle che Panex e la Via del Sale.
Si parte da Ollon a 20 chilometri da Montreux (vedi la mappa) fino a passare per Aigle dove se siete interessati, potete fare una deviazione per il castello e il museo del vino oppure, se volete vivere un’avventura a contatto con la natura, optate per il Parc Aventure.
Riprendete il sentiero che vi condurrà verso un’altra tappa comune agli itinerari citati prima, Panex, seconda tappa della Via del Sale; alla fine di questo percorso vi troverete a 1800 metri d’altitudine, ai piedi del Grand Chamossaire, nel paesaggio idilliaco, terra di racconti e leggende di Bretaye e i suoi tre laghi di montagna. Le bellezze naturali dei territori hanno ispirato un gran numero di storie e favole, da affascinare ancora oggi grandi e piccini: si racconta che sul fondo del lago Chavonnes giaccia un cofanetto di gioielli e che la dama Isabeau, trasformata in fata, vegli ancora oggi addormentata sul suo tesoro nelle profonde acque… Oppure che una volta, vicino al lago di Bretaye, vivevano numerosissime fate e i pastori dell’epoca potevano vederle tutte le sere mentre danzavano nei pascoli del Grand Chamossaire o a dormire ai piedi di un rododendro.
(©Sébastien-Staub) Il lago di Chavonnes
Se desiderate visitare Montreux oltre che i suoi dintorni, vi consigliamo di andarci durante il Montreux Jazz Festival per viverla appieno e vedere come una città è in grado di trasformarsi di fronte a questo evento musicale; fare la foto con Freddie Mercury, la star che visse per alcuni anni e amò moltissimo il Cantone di Vaud, alla statua eretta in suo onore sul lungo lago; fare un giro in battello con la linea di navigazione CGN che collega tutto il lago di Ginevra. Oppure scoprire il bellissimo Castello di Chillon a pochissimi chilometri dalla città che nel XIX secolo ispirò Lord Byron per il suo romanzo “Il Prigioniero di Chillon”.
I nostri itinerari nei dintorni di Montreux terminano qui, se desiderate scoprire altri percorsi per scoprire meglio le bellezze del territorio della Regione del lago di Ginevra, consultate la nostra sezione degli itinerari in fondo all’homepage.
Informazioni utili
» Come arrivare: visualizza la mappa |
Tags: bicicletta castelli Montreux passeggiate Sport vacanze estive vino
1 Comment
impossibile annoiarsi in svizzera!